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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

Il problema dei sogni d'amore

Ospito con piacere la poesia di Alicestregatta (Anita), dal suo blog www.alicestregatta71.wordpress.com , cliccando sul titolo in blu andrete al post sul suo Blog, mi raccomando, andate a leggere le altre sue parole. Grazie Anita-Alice! IL SOGNO D’AMORE Posted on  5 dicembre 2014  by  alicestregatta71 Un sogno che ti sfiora è prezioso. Se poi è un Sogno d’Amore, è anche raro. Rarissimo come il Gronchi Rosa, oh! Ma bisogna vederlo, capirlo, esser pronti a coglierlo. Accoglierlo. Altrimenti ti svolazza attorno per un po’, ti tocca delicatamente, ti urta contro per farsi notare… Indossa il suo incanto migliore, ti blandisce e promette Felicità. Quell’utopico stato di grazia, impossibile da raggiungere con qualsiasi delle millemila forme di realtà esistenti. Il migliore dei mondi possibili. Un mondo a Due. (Noi, due.) Ti osserva, attonito, stupito di non esser afferrato al volo: cavalcato. Perchè su un Sogno d’Amore ci puoi fare un viaggio bellissimo. “Ci puoi fa...

Il problema della Domenica

Dal blog  lontanodaltunnel.blogspot.com L'esperienza di una donna compagna di un  tossicodipendente  TERZA PUNTATA: "La domenica è il classico giorno di crisi. Non c'è la sana lontananza dai guai data dal lavoro e dagli impegni quotidiani. La domenica ci si riposa. La domenica si può pensare, si può parlare, si è costretti a stare insieme. Ieri poi pioveva. Una giornata tutta passata tra le mura domestiche. Mura che trattengono e nascondono, che proteggono. I panni sporchi si lavano in casa si diceva una volta. Perchè succede così, a volte si vuol far finta che ciò che succede in casa e che è privato quindi, non esista. Si può fare finta, poi quando si esce che la tragedia inizia e finisce in casa. Fuori si può respirare, fare finta di essere di nuovo se stessi e non la persona oppressa che si muove trattenuta e spaventata tra le mura domestiche. Trattenuta per i figli, sempre a pensare "speriamo che non sentano", "speriamo che non vedano", ...

Fare i conti con le bugie di un tossicodipendente

Dal blog  lontanodaltunnel.blogspot.com L'esperienza di una donna compagna di un  tossicodipendente  SECONDA PUNTATA: La violenza è una spirale dal moto discontinuo. C'è un periodo di riposo, di quiete, di stagnazione, di apparente tranquillità, la quiete dopo la tempesta, il silenzio dopo l'esplosione. Poi tutto riparte, in un graduale crescendo, fino al successivo episodio di violenza. Ci sono molte forme di violenza. Io sono completamente distrutta da questa falsa realtà in cui sono costretta a vivere. Chiedo delle cose e vengo ignorata. Mi lamento di qualcosa e le mie esigenze vengono minimizzate, misconosciute, private di valore. Ho provato a porre delle condizioni ma la mia posizione non è mai stata riconosciuta, io non sono mai esistita, i miei sentimenti, i miei valori, la mia personalità, i miei pensieri non sono mai esistiti. Non sono mai stata ascoltata. Quando ho cercato di capire, quando ho chiesto perchè mi si è sempre e solo mentito. Persin...

Riconoscere la violenza psicologica

La violenza psicologica, all'interno di una relazione di coppia non è affatto facile da riconoscere, anche per chi ne è vittima. Parliamo di un tipo di violenza manipolatoria e insidiosa che mira ad una metodica e graduale distruzione dell'autostima dell'altro. Cosa rende "sopportabile", scusabile la violenza alla vittima? Il processo dell'azione di questa violenza si basa su una promessa che diventa la base per un illusione. La promessa può essere: siamo una coppia, non ti lascerò, ti amo, siamo una famiglia , ecc... L'illusione quindi diventa: siamo una famiglia, lui mi ama, lui mi resterà accanto e non mi lascerà sola , ecc... Senza promessa e illusione non funzionerebbe. Esse creano i presupposti, le basi del " sopportare ", dello sperare sia stato solo un "momento", del voler credere sia solo un "periodo" che passerà, le cose cambieranno, tutto si sistemerà. Una volta che il meccanismo ha fatto presa, come u...